Salve,
Ieri durante un rapporto vaginale con una escort, mi sono accorto che il preservativo si è rotto. Nel momento in cui ho avvertito la rottura, mi sono spostato repentinamente. Il preservativo si era lacerato in maniera anomala, cioè il cappuccio ricopriva il glande mentre l’asta era scoperta. Ero in penombra quindi non riesco a ricordare se la parte del profilattico superava il glande fino a ricoprire parte dell’asta, di sicuro l’uretra e parte del glande erano coperti. Ho sfilato il preservativo e mi sono ripulito per bene prima con salviette intime delicate e poi con salviette antibatteriche. Il rischio con questo tipo di esposizione è alto? In generale l’esposizione anche totale da rottura con repentina estrazione e veloce detersione è comunque da ritenersi ad alto rischio?
Grazie in anticipo
La dinamica non è chiara. I rapporti di penetrazione generalmente con rottura profilattico sono da ritenersi a rischio. E’ possibile in questi casi ed in relazione all’HIV procedere con una profilassi post esposizione (PEP). La PEP è efficace solo se assunta entro 48 ore (preferibilmente 1-4 ore dopo l’evento a rischio) e può essere richiesta in qualsiasi centro pubblico munito di reparto di malattie infettive, con accesso tramite Pronto Soccorso. Prevede un test HIV all’inizio (tempo zero), dopo i 28 giorni di terapia farmacologica, e si conclude con un test definitivo a 40 giorni (se di quarta generazione) o a 90 giorni (se test di terza generazione) dal termine della PEP.