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Buongiorno,
Ringrazio innanzitutto chi vorrà spendere del proprio tempo a rispondermi.

Sono un maschio di 35 anni, ho subito sesso anale (con preservativo) ma al posto del lubrificante il ragazzo ha utilizzato la sua saliva.

Dal momento che ovviamente si saranno create piccole lesioni all’interno del mio ano, il mio sangue sarà entrato sicuramente in contatto con la sua saliva.
Se il ragazzo fosse positivo, corro il rischio di contrarre anche io l’hiv?

Domanda 2.
Dopo aver eiaculato nel preservativo, se lè tolto e poi mi ha infilato le dita nell’ano. Se gli fosse rimasta qualche traccia di sperma, potrebbe avermi contagiato?

Dpmanda 3.
È vero che se lui fosse positivo ma in Prep, non può contagiare?

Ultima domanda.
Il test p24 è valido al quarantesimo giorno?

Grazie mille davvero!! !

La saliva non veicola il virus.
L’HIV ha un tempo molto limitato di sopravvivenza all’esterno del corpo ospite, non potendo replicarsi nell’ambiente: il tempo entro il quale HIV si inattiva varia da pochi secondi ad alcuni minuti a seconda della sua concentrazione (carica virale) nel liquido che lo contiene. Superato questo tempo, ogni contatto diventa indiretto e quindi non a rischio. Sono contatti indiretti tutti quelli con liquidi non freschi.
La PreP (profilassi pre esposizione) può essere assunta da chi è HIV negativo (e no da chi è già positivo) e per proteggersi appunto dal contagio. Le persone HIV positive invece che sono in terapia che hanno raggiunto una carica virale non rilevabile (un numero di copie del virus HIV nel sangue periferico inferiore alla soglia di rilevabilità ai test molecolari in uso, cioè meno di 50 copie per millilitro di sangue) da almeno sei mesi, nei rapporti sessuali, anche non protetti, non trasmettono l’infezione da HIV.

Il test di cui parla dà un risultato definitivo a 40 giorni da un comportamento a rischio.