Buonasera da oltre 4 anni ho una relazione extra coniugale. Annualmente Io e la mia amante ci sottoponiamo al test dell’ HIV risultato negativo 3 mesi fa per entrambi e siamo entrambi vaccinati per l’epatite b. Il 26 maggio abbiamo avuto un rapporto vaginale completamente protetto da preservativo che alla fine del rapporto era macroscopicamente integro ed in sede. Quando l’ho riempito d’acqua purtroppo ho notato un micro forellino invisibile ad occhio nudo da cui fuoriusciva un minimo di zampillo d’acqua sarà stato circa un decimo di mm o mezzo millimetro o poco più. Preso dal panico ho chiamato il telefono verde AIDS dell’istituto superiore di sanità chiedendo se quel micro forellino, qualora durante il rapporto si fosse trovato in corrispondenza del glande ,potesse rappresentare una porta di ingresso per h i v . ben 4 esperti mi hanno detto che il microforellino non è una porta d’ingresso perché è troppo piccolo e per un discorso di differenza di pressioni le secrezioni vaginali non potrebbero penetrare il preservativo e provocare infezioni. In altre parole tutti e quattro mi hanno garantito che se il preservativo viene correttamente indossato ed alla fine del rapporto è in sede e macroscopicamente integro non ci sono rischi e non serve neanche riempirlo d’acqua. Stamattina a 33 giorni dall’evento preso dal panico mi sono sottoposto ad un test HIV di quarta generazione risultato negativo. Cosa devo fare secondo voi a questo punto? Concordate con le indicazioni che mi sono state fornite dai vostri colleghi del telefono verde AIDS dell’istituto superiore di sanità? È importante conoscere le dimensioni di quel micro foro o la sua localizzazione lungo il profilattico? Grazie per la cortese attenzione
Confermo quanto le hanno detto i colleghi e non era necessario fare il test per l’episodio raccontato.